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DDL Cinema al Senato – Approvati numerosi emendamenti per l’esercizio

La VII Commissione del Senato ha esaminato gli emendamenti al DDL Cinema e Audiovisivo, con l’intento di portare il testo all’approvazione dell’aula la prossima settimana. Sono stati approvati importanti emendamenti sui quali ANEC, insieme con ANEM, si è spesa con decisione.

Con riferimento al Piano straordinario per l'esercizio di cui all'articolo 26, si registra l'approvazione degli emendamenti della Relatrice Di Giorgi (PD), che estende al quadriennio 2016-2019 il Piano, prevedendo poi ulteriori 20 milioni per il 2020 e 10 per il 2021, e il 26.11 del Sen. Conte (AP) che estende l’incentivo all’ammodernamento degli impianti e dei servizi delle sale. È passato un emendamento della Relatrice che reca le definizioni anche di "sala cinematografica" e "film e sala d'essai", non previste nella versione originaria del testo. Inoltre, è stato approvato l'emendamento della Sen. Puglisi (PD) che incentiva le ristrutturazioni e adeguamenti con aumento di volumetria delle sale in zone degradate. È stato altresì approvato un emendamento della Senatrice Ferrara (PD) che riconosce agevolazioni per le imprese di distribuzione che distribuiscono i propri film nei mesi estivi. Alcuni emendamenti sul ruolo dell'Istituto per il Credito Sportivo sono stati accantonati in attesa dell'obbligatorio parere della Commissione Bilancio.

La Commissione ha approvato un importante ordine del giorno a prima firma del Senatore Pietro Liuzzi (Conservatori e Riformisti), che impegna il Governo a destinare una "quota appropriata" dell’ammontare complessivo del "Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell'audiovisivo " per permettere alle imprese una programmazione a medio termine degli investimenti strategici e funzionali allo sviluppo dell'esercizio cinematografico.
 
    

Anche la Senatrice Michela Montevecchi (M5S) ha proposto, e il Governo ha approvato, un ordine del giorno che impegna il Governo a valutare l'adozione di opportuni provvedimenti, anche di carattere normativo, affinché quota parte delle risorse complessive destinate agli interventi previsti, al netto di quanto previsto dal Piano straordinario di cui all'articolo 26, sia destinata all'esercizio cinematografico".

(Fonte: Cinenotes)

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