La sala cinema della Presidenza ANEC ha ospitato, il 10 e 11 dicembre, le Giornate dello Spettacolo organizzate dall’AGIS nell’ambito delle celebrazioni per gli 80 anni.
La giornata introduttiva ha registrato, dopo i saluti del Presidente AGIS Francesco Giambrone, una sessione di presentazione dei dati sullo spettacolo nell’ultimo triennio, moderata dal Segretario generale Domenico Barbuto e che ha visto partecipare, per il cinema, il Presidente Cinetel e DG ANEC Simone Gialdini. Evento clou della mattinata, la partecipazione del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, culminato con la scopertura della targa Palazzo dello Spettacolo, nuova intitolazione della sede.
“Non c’è soltanto la mia amicizia e quella del Sottosegretario Gianmarco Mazzi; vi porto i saluti, il rispetto e la stima del Presidente del Consiglio e del Governo intero”, ha esordito il Ministro, che ha invitato a non fermarsi alla celebrazione: “Il modo migliore per festeggiare 80 anni di storia è pensare ai prossimi 80”. In un Paese “dei campanili, degli oltre 8.000 comuni”, la presenza capillare delle imprese culturali è una delle poche certezze possibili. Da qui l’impegno a sostenere il settore “mettendo nelle condizioni migliori, dal punto di vista professionale, chi esprime già una grande professionalità”, con un passaggio esplicito sugli strumenti: “Con i soldi, che ci sono, e con le normative adeguate, senza dimenticare il ruolo dei sindacati”. Il ministero si è impegnato a tagliare il meno possibile e compensare dove qualche taglio è arrivato.
A chiudere la mattinata è stato Salvatore Nastasi, Presidente SIAE. “I dati sono davvero preziosi solo se coordinati. I risultati dimostrano che spettacolo dal vivo e cinema sono riconosciuti come parti integranti dell’industria italiana. Dobbiamo usare questi numeri non solo per guardarci allo specchio, ma per convincere le istituzioni a investire, spingere, rafforzare le nostre ragioni”. Tra gli appuntamenti, il panel Sostenibilità, ammodernamento e tutela dei luoghi di spettacolo con l’intervento del Presidente ANEC Mario Lorini.
(Fonte: Cinenotes)