La proposta di emendamento presentata in Commissione Bilancio al Senato, che prevede il reintegro di 60 M€ alla dotazione 2026 del Fondo Cinema e Audiovisivo, per l’ANEC raccoglie almeno in parte le preoccupazioni della filiera ma resta insufficiente a fronte dei tagli complessivi e della profonda, perdurante incertezza. L’ANEC in una nota stampa sottolinea i decisi investimenti dell’esercizio nel rilancio delle sale, rafforzando l’intero ecosistema; tuttavia, la crisi che si delinea sulla produzione, assieme alle incertezze a livello internazionale, potrebbero impoverire l’offerta. Il Presidente Mario Lorini sottolinea come una produzione nazionale solida, e incentivi per contenuti diversificati, siano fondamentali perché le sale possano programmare, investire, mantenere occupazione e presidiare il territorio. Il parziale recupero delle risorse non basta: l’impostazione attuale determinerebbe una redistribuzione al ribasso degli incentivi all’esercizio, mettendo a rischio i progetti di modernizzazione. Altra fonte di preoccupazione, i ritardi sul decreto tax credit investimenti e funzionamento: la filiera non è nelle condizioni di programmare né attività né investimenti. Conclude Lorini: “servono certezze, risorse adeguate e un dialogo costante con le istituzioni, scongiurando un arretramento che comprometterebbe anni di lavoro e di crescita”. (Fonte: Cinenotes)
